“Più mi faccio domande, dice, più amo.”

Non avevo ancora letto Il colore viola e mai avrei pensato d’incontrare una lettura così ammaliante, scritta nel 1982, vincitrice del Premio Pulitzer e del National Book Award. “Caro Dio, ho quattordici anni”, ecco che incontriamo Celie e la sua saga familiare in Georgia, America, nei primi anni del Novecento. Celie è una ragazza di colore viola e di colore rosso, due delle tinte forti che contraddistinguono tutte le donne della storia, che non abbassano la testa e che occupano lo spazio che ritengono di occupare, giorno dopo giorno, pantalone dopo pantalone, anche a suon di cazzotti agli uomini, padri e mariti, a cui sono capitate in sorte. Emozionanti le pagine in cui Celie racconta la sua attrazione per Shug Avery, la affascinate cantante blues di cui anche il marito di Celie è innamorato da sempre. Il colore viola è stato appena ripubblicato da Edizioni Sur.