PRIMA DELLA RIVOLTA alla MarcoPolo

Venerdì 28 aprile alle ore 20

PRIMA DELLA RIVOLTA
(nottetempo)
incontro e firmacopie con Michele Turazzi

Nel 2045 gli effetti del riscaldamento globale sono estremi: il mare ha conquistato le coste, la Pianura Padana sperimenta temperature eccezionalmente alte, le giornate torride si alternano a estenuanti periodi di piogge. Colpita da una spinta migratoria sempre più forte, Milano è una città sovrappopolata e scossa da pulsioni sociali contrastanti: da un lato gli Antagonisti, che propugnano l’avvento di un nuovo socialismo; dall’altro i Frontisti, che vogliono preservare lo status quo; in mezzo, un’immensa massa anonima che cerca di sopravvivere un giorno alla volta.

Dopo un esilio sulle Alpi durato cinque anni, il commissario capo Alberto De Santa rientra nella sua Milano per indagare sulla morte di Renato Valsecchi, imprenditore nel campo del solare, filantropo, nonché membro della Chiesa dell’Apocalisse, la religione ormai predominante nel paese. Causa del decesso? Intossicazione da tetrodotossina, il veleno che si trova nel fugu, o pesce palla, un piatto costoso e alla moda. De Santa conduce le indagini in una metropoli sul punto di esplodere: nell’aria si avvertono attese e timori, preparativi di attacco e contrattacco. Ovunque, manifesti con il volto di Gulliver Sacco, un ragazzo ammazzato durante un corteo – a breve sarà il quinto anniversario della sua morte.

Ambientato in un futuro ipotetico ma non improbabile, Prima della rivolta è un noir letterario ed esaltante che, cercando il colpevole di un omicidio illustre, indaga sui responsabili del collasso incipiente della società.

DOVE
Libreria MarcoPolo
Dorsoduro \ Campo SMargherita 2899
Venezia

books@libreriamarcopolo.com

Ci saranno solo posti in piedi
Non è necessaria prenotazione

Casetta MarcoPolo

Abbiamo una Casetta!

È la nostra nuova Casetta per i libri che aspettano di essere esposti in USATA.

Aperture straordinarie, dalle 11 alle 19: i giovedì
7 settembre

Fatevi un giro per trovare centinaia di libri a prezzi d’occasione.


La Casetta è in calle della MarcoPolo al civico 3024B.
Ça va sans dire in Campo SMargherita.

LA RICREAZIONE È FINITA alla MarcoPolo

Venerdì 21 aprile alle ore 20

La ricreazione è finita (Sellerio)
incontro e firmacopie con Dario Ferrari

Marcello è un trentenne senza un vero lavoro, resiste ai tentativi della fidanzata di rinsaldare il legame e cerca di prolungare ad libitum la sua condizione di post-adolescente fuori tempo massimo. La sua sola certezza è che vuole dirazzare, cioè non finire come suo padre a occuparsi del bar di famiglia.

Per spirito di contraddizione, partecipa a un concorso di dottorato in Lettere, e imprevedibilmente vince la borsa. Entra così nel mondo accademico e il suo professore, un barone di nome Sacrosanti, gli affida come tesi un lavoro sul viareggino Tito Sella, un terrorista finito presto in galera e morto in carcere, dove però ha potuto completare alcuni scritti tra cui le Agiografie infami, e dove si dice abbia scritto La Fantasima, la presunta autobiografia mai ritrovata.

Lo studio della vita e delle opere di Sella sviluppa in lui una specie di identificazione, una profonda empatia con il terrorista-scrittore: lo colpisce il carattere personale, più che sociale, della sua disperazione. Contemporaneamente sperimenta dal di dentro l’università: gli intrighi, le lotte di potere tra cordate e le pretestuose contrapposizioni ideologiche, come funziona una carriera nell’università, perfino come si scrive un articolo «scientifico» e come viene valutato. Si moltiplicano così i riferimenti alla vita e alla letteratura di Tito Sella, inventate ma ironicamente ricostruite nei minimi dettagli; e mentre prosegue la sarcastica descrizione della vita universitaria, il racconto entra nella vita quotidiana di Marcello e nelle sue vitellonesche amicizie viareggine.

Che cosa contiene l’archivio Sella, conservato nella Biblioteca Nazionale di Parigi? Perché il vecchio luminare Sacrosanti ha interesse per un terrorista e oscuro scrittore? E che cosa racconta, se esiste, La Fantasima, l’autobiografia perduta?

La ricreazione è finita è un’opera che si presta a significati e interpretazioni molteplici. Romanzo universitario e romanzo di formazione; un romanzo nel romanzo, dove l’autore cede la parola all’autobiografia del suo personaggio.


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Dorsoduro \ Campo SMargherita 2899
Venezia

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CHIARA VALERIO alla MarcoPolo

Giovedì 6 aprile alle ore 20

La tecnologia è religione
(Einaudi)
incontro e firmacopie con Chiara Valerio

Siamo tutti abituati all’esperienza di premere un tasto e vedere qualcosa accadere. Il verbo della scienza è provare, quello di tecnologia e religione è credere. La religione si interessa della salvezza dell’anima nei cieli e la tecnologia della conservazione dei dati nel cloud.

Che differenza c’è tra danzare per far piovere, e schiacciare un tasto per illuminare uno schermo? In entrambi i casi, un movimento del nostro corpo fa accadere qualcosa. Nel primo caso, la danza della pioggia si rivolge a una qualche divinità e il dispositivo che ne attiva l’intervento è il nostro corpo. Nel secondo caso il dispositivo è un prolungamento del corpo. Norbert Wiener, matematico, sottolineava, già negli anni Cinquanta del Novecento, la pericolosa e facile identità tra religione e tecnologia. È dunque ragionevole domandarsi oggi quanto politiche culturali prive di immaginazione abbiano allontanato la tecnologia dalla scienza, trasformandola in una fede che ha i propri sacerdoti, i black fridays di festa, gli eretici, gli atei e i martiri da social network.

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TIMEO alla MarcoPolo

Venerdì 17 marzo alle ore 20

Benvenuta Timeo!
incontro con Corrado Melluso e Federico Antonini

Timeo è una casa editrice indipendente nata nel 2023 che pubblicherà quindici libri l’anno senza distinzione di generi o collane e affronterà secondo la propria sensibilità, gusto e interesse ogni genere di scrittura e di tema, forzando le semplificazioni e i limiti di ogni tassonomia editoriale.
Come l’opera di Platone di cui porta il nome, per Timeo il pensiero è ascolto e dialogo, ed è, tramite questo continuo scambio, in continua evoluzione. Dalla speculazione immaginifica all’ecologia, dalla storia alla sociologia, dall’economia alla filosofia al design e fino alla poesia e alla teologia, Timeo esplorerà quel che è pensabile per offrire una cartografia in divenire di questo presente estremo e gli strumenti utili a ripararlo.
Composta a vario titolo da Federico Antonini, Federico Campagna, Assunta Martinese e Corrado Melluso, Timeo vuole ispirare un dibattito che restituisca un nuovo senso alle pratiche utopiche e diventi così sempre più ampio, fino a stravolgere il modo in cui pensiamo al mondo.

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LISETTA CARMI e ANNA TOSCANO alla MarcoPolo

Giovedì 16 marzo alle ore 20

Con amore e con amicizia. Lisetta Carmi (Electa)
incontro e firmacopie con Anna Toscano

Le mani, gli occhi e il cuore. Al principio sono le dita di Lisetta Carmi, che corrono, salgono e scendono tra il bianco e il nero dei tasti di un pianoforte, gli occhi luminosi che vanno da sinistra a destra lungo la tastiera, e un cuore, che batte un ritmo unico con il clavicembalo ben temperato. Poi sono le dita di Lisetta Carmi fotografa, dita che scrivono le vite degli altri con la fotografia. Fotografie di persone, di strada, di porto, di teatro, di ospedali e di cimiteri. Di morte e di sesso: di umanità. Gli occhi e il cuore, per capire gli altri e se stessa. Con amore e con amicizia.

La nuova collana OILÀ, curata da Chiara Alessi per Electa presenta le storie di protagoniste del Novecento, figure femminili che nel panorama ‘creativo’ italiano e internazionale (dal design alla moda, dall’architettura alla musica, dall’illustrazione alla grafica, dalla fotografia alla letteratura) si sono distinte in rapporto a discipline e mestieri ritenuti da sempre appannaggio dell’universo maschile.

I primi tre titoli che escono in contemporanea l’8 marzo sono dedicati a Elsa Schiaparelli, Lisetta Carmi e Vanessa Bell: tre ‘progettiste’, tre caratteri, tre storie, tre maniere singolari, ciascuna diversa, che hanno trasformato il modo di intendere l’arte e il design, la fotografia e la moda e hanno contribuito all’emancipazione sociale e artistica femminile.

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LA SPECIE STORTA alla MarcoPolo

Giovedì 2 marzo alle ore 20

La specie storta
Tlon
incontro e firmacopie con Giorgiomaria Cornelio

Sta scritto: «ciò che è storto non può essere raddrizzato».
Raccolti in questo libro sono versi come fossili di rivolta, favole scampate al diluvio, crociate di fanciulli.
Attraversando la memoria dei nati di contro, Cornelio ribadisce che i corpi negati e i corpi estinti vanno restituiti al mondo che viene.

La “specie storta” è quel movimento immaginativo che propone non una ginnastica di raddrizzamento, ma un’ulteriore postura della valanga.

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LUCA MOLINARI alla MarcoPolo

Venerdì 10 marzo alle ore 20

La meraviglia è di tutti
Corpi, città, architetture
Einaudi
incontro e firmacopie con Luca Molinari

Cercherò in queste pagine di portare la vostra attenzione sul ruolo che l’architettura e il progetto avranno nel reimmaginare i luoghi e le comunità dei prossimi decenni. Tutto è progetto nella nostra esistenza, dalle case che abitiamo, passando per le metropoli e i paesaggi, agli oggetti che possediamo e ci posseggono, ma anche gli spazi tra reale e virtuale che si stanno moltiplicando, modificando la nostra relazione con la materialità del mondo. Per questo il progetto non può ridursi a semplice soluzione di problemi tecnici, ma deve tornare a essere elemento a reazione poetica e narrativa. In questi ultimi secoli la cultura occidentale ha prodotto milioni di manufatti che hanno cambiato il destino della nostra civiltà; miliardi di persone oggi vivono in un ambiente urbanizzato diffuso che in epoche non troppo passate sarebbe stato inimmaginabile. L’architettura ha dato una casa dignitosa a moltissimi, ma questa sfida ha prodotto devastazione e impoverimento ambientale. […]

Non si tratta di una chiamata al senso del formidabile, con cui siamo stati tramortiti da decenni di architettura volgare, violenta e inutile in ogni regione ricca o emergente del pianeta. Si tratta, esattamente, del contrario. Perché la realtà che ci circonda possiede una ricchezza diffusa che attende solo di essere riconosciuta e interrogata. Il senso della meraviglia non è una questione di scala o di ricchezza, ma è un’emozione democratica a cui abbiamo tutti diritto.

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JÓN KALMAN STEFÁNSSON alla MarcoPolo

Lunedì 27 febbraio alle ore 20

LA TUA ASSENZA È TENEBRA
Iperborea
incontro e firmacopie con l’autore Jón Kalman Stefánsson

INFO PER LA SERATA
Stefánsson parlerà in inglese in un breve speech a lettrici e lettori e poi spazio al firmacopie e al vinello

Ci saranno solo posti in piedi
Non è necessaria prenotazione

Islanda, Fiordi occidentali, un uomo si ritrova nella chiesetta di un villaggio sperduto senza sapere come ci è arrivato né perché. Una lapide nel piccolo cimitero lo colpisce: «La tua assenza è tenebra.» È la figlia della defunta ad accompagnarlo nell’unico albergo della zona, dove tutti sembrano conoscerlo e Sóley, la proprietaria, lo accoglie come un amore ritrovato, mentre lui non ricorda neppure il proprio nome. Sa solo che quando scrive sente di uscire dalla gabbia del tempo, e così dalla sua penna riaffiora impetuosa una saga che spazia tra gli ultimi due secoli e da un capo all’altro dell’isola, raccontando di donne e uomini inquieti e accomunati da un’intensità del sentire che non può ridursi entro i confini angusti della quotidianità: dal reverendo Pétur, sposato ma invaghito segretamente di una sconosciuta, che scrive lettere al poeta Hölderlin, a Guðríður, contadina colta di fine Ottocento che intreccia il suo destino alla nascita del femminismo islandese; da Ási, la cui vita è ostaggio di un’insaziabile sete di sesso, a Eiríkur, che cerca di colmare con la musica il vuoto dell’abbandono subito nell’infanzia.

Errori, debolezze, scelte impossibili e rinunce si avvicendano in una maldestra ricerca della felicità, riverberandosi nelle note che come una colonna sonora accompagnano ogni pagina, da Elvis a Nick Cave, da Nina Simone a Bach. Mentre il narratore che ricorda e racconta ci trasporta in una zona di confine tra vita, memoria e poesia che riesce a sfidare le leggi del tempo: «Scrivi. E non dimenticheremo. Scrivi. E non saremo dimenticati. Scrivi. Perché la morte è solo un altro nome per l’oblio.»

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INTERREGNO alla MarcoPolo

Giovedì 9 febbraio alle ore 20

INTERREGNO: ICONOGRAFIE DEL XXI SECOLO
Produzioni Nero
incontro e firmacopie con l’autore Mattia Salvia

Governi nazionali che si combattono a suon di meme, colpi di Stato in diretta YouTube, diplomazia dello shitposting, estremisti stragisti che trollano su Reddit, bovini a cui vengono applicati visori VR per aumentare la produzione di latte, disastri ambientali che diventano virali su Instagram e TikTok, «covfefe»… L’era in cui viviamo è diventata talmente assurda, grottesca, incomprensibile, da non poter più essere reale: l’unica spiegazione possibile è che siamo entrati in una «timeline sbagliata» – una sorta di linea temporale alternativa a quella «giusta» in cui le cose vanno come devono andare.

E invece la timeline sbagliata è proprio la realtà nella quale siamo immersi: nessuna allucinazione, nessun brutto sogno da cui un giorno finalmente ci sveglieremo.

In questo saggio al contempo surreale e terrificante, nato dal progetto di culto Iconografie del XXI secolo, Mattia Salvia spazia tra geopolitica e internet studies, filosofia dell’estetica e cronaca internazionale, per restituirci il ritratto di un mondo oramai fuori di senno, in cui persino le peggiori crisi globali vengono seppellite da un sinistro LOL.

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